YGRAMUL

“Meglio è pei cacciatori
morir dentro le Paludi,
che nelle Montagne Morte
c’è quel gran Profondo Abisso,
dove sta Ygramul, Le Molte,
il più orrendo degli orrori”

La Storia Infinita, Michael Ende

“Ah ma questo è un fantasy?”

Almeno unə italianə al giorno

Che la letteratura fantastica debba abitare spazi oscuri, relegati lontano dai caldi raggi del sole non ci sta bene, perché creare miti è importante e sicuramente non ci riusciremo solo con storie di trentenni crepuscolari, sbirri che ci puliscono la coscienza o saghe familiari.

Perché che lo Strega non lo abbia ancora vinto una strega vera è un affronto.

Viaggiando per la rete o per quegli spazi fisici che dicono esistere sopra Roma, di riviste che trattino di fantastica ce n’è: Alkalina, Hypnos, Metatron, Sussurri, Il lettore di Fantasia, Specularia e chi più ne ha più ne metta (sarebbe interessante compilare una lista), ma Malgrado le Mosche occupa uno spazio dove normalmente questo genere risulta minoritario e quale occasione migliore per farlo piombare in grembo a gente che altrimenti l’ultimo contatto col genere l’ha avuto una decina d’anni fa, in edicola, quando ha spostato un volume di Urania per arrivare all’ultimo numero di Robinson?

YGRAMUL è una call per fiction e non-fiction fantasy, horror sovrannaturale, di fantascienza e tutto quello che sta in mezzo, sia in italiano che in traduzione.

Cerchiamo testi inediti che utilizzino la letteratura fantastica per creare nuovi immaginari e parlare allo stesso tempo del mondo che ci circonda, attraverso un’ottica femminista, intersezionale e antifascista (insomma il nostro Manifesto è sempre là ed è bene dargli un’occhiata).

Gli elaborati verranno pubblicati sul sito con scadenza di quando ci pare. Questo è un laboratorio permanente e non abbiamo nessuna quota da rispettare.

Per Partecipare

Letture di riferimento

A cura di Vargas
Illustrazioni di Susan Orlok

Uscite