Ogni gara ha un inizio e una fine. Questo è molto rassicurante. Significa che la tensione spasmodica della gara è destinata a sciogliersi, che ci saranno dei vincitori, dei premi, soprattutto del giusto risposo. Quel che è noto come il giusto riposo del guerriero.
Vincere la partecipazione a un’edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri non è una cosa che capiti tutti i giorni. Anche perché non c’è un’edizione al giorno del GSSP. Ma non divaghiamo. Piuttosto, specifichiamo, a vantaggio dei distratti e dei troppo pigri, che poi dovrebbero essere coloro davvero interessati al Gruppo di Supporto Scrittori Pigri: il GSSP è un laboratorio online di scrittura narrativa, tenuto da Barbara Fiorio, con prestigiose collaborazioni. C’è un forum dove poter mantenere l’anonimato (questo facilita molto la creatività, è garantito), ci sono le esercitazioni settimanali ma nessuno vi urla addosso (più o meno), ci sono le dispense!, non intese come i mobili delle cucine, andiamo, ma ovviamente come dei materiali aggiuntivi che aiuteranno gli Scrittori Pigri a lavorare (eh, un po’ vi tocca) meglio.
La gara è stata serrata. I racconti hanno messo la giuria in serissima difficoltà e i pareri non sono stati unanimi, pur nella considerazione della qualità diffusa dei testi. Insomma, bravi tutti e tutte. Il GSSP aspetta i vincitori e chi invece è arrivato subito dopo. Del resto non si chiama Gruppo di Supporto Scrittori Pigri per niente. Vi divertirete come bradipi al risveglio dopo una settimana di sonno e imparerete come dei suricati allenati a scrutare l’orizzonte.
Su Malgrado le mosche pubblicheremo, con l’autorizzazione degli autori, i racconti arrivati ai primi tre posti della tenzone, ovvero, in rigoroso ordine di arrivo:
– 1° classificato “UN TÈ SUL CRINALE” di Ismaele
– 2° classificato “QUASI” di Cristina Trimarco
– 3° classificato “UNA MATTINA DIFFICILE” di Alessandro Palmesino
“Un tè sul crinale” vince l’iscrizione gratuita alla decima edizione del Gruppo di Supporto Scrittori Pigri. E buttala via.
“Quasi” e “Una mattina difficile” si aggiudicano una settimana gratuita del GSSP e uno sconto sulla quota di iscrizione. E sono sempre soldi, tra averli e non averli fa differenza, soprattutto se si è pigri, dal momento che c’è ancora questa insana abitudine diffusa per cui i soldi si devono guadagnare. Siamo rimasti arretrati.
La collaborazione eccezionale tra gli Scrittori Pigri e Malgrado le mosche, come i più attenti ricorderanno, non finisce qui, tutt’altro. E in molti sicuramente si saranno già chiesti: e il Fancazzista d’oro?
Un momento. Senza fretta. Riposiamoci prima un attimo.
La prima edizione del Fancazzista d’oro se la aggiudica “Prima che cada la pioggia” di Tanit per aver saputo descrivere la più spudorata lentezza abbinata all’ingegno. Il riferimento biblico del testo regala al racconto una dimensione senza tempo.
Siamo inoltre onorati di pubblicare su Malgrado le mosche “Prima che cada la pioggia” non solo in qualità di racconto vincitore del Fancazzista d’oro 2019, questo rientra nei doveri, ma soprattutto per la qualità letterariamente pigra.
I pigri sono coloro che salveranno il mondo.