Prima che cada la pioggia

di Tanit

Brad voleva riposare. Aveva dormito per 13 ore appena, ma lo schiamazzo pervadeva la foresta.
– Brad!
Ai piedi dell’albero, la sua amica Sloth lo chiamava. L’infaticabile Sloth, detta Sloth Machine, l’unica bradipa di tutta la riva destra capace della strabiliante velocità di 70 millimetri al secondo. Brad si stancava a guardarla.
– Brad, dicono che la grande pioggia arriverà presto.
In soli tre minuti, Sloth fu sul ramo accanto. Gli mise sotto il naso un comunicato. – Un umano ha la soluzione: mettere al riparo una coppia di ogni specie e ripopolare il pianeta. Sta allestendo un punto di raccolta qui.
Con le sue tre unghie infilzò la mappa.
Brad si strinse al ramo. – Sono un maschio – disse. – Noi non lasciamo il nostro albero. Mai.
– Spacci la pigrizia per filogenesi. Sai cos’è l’adattamento?
Non gli diede il tempo di replicare: altri tre minuti e fu a terra. – Ai vuole partire – aggiunse. – Vado con lui.
Brad assisté dall’alto ai preparativi. Sloth e Ai testarono forza e resistenza con corse e sollevamenti di legnetti, studiarono percorsi e infine partirono.


La vita senza Sloth era calma, ma vuota. Brad la immaginò al fianco di Ai e capì di voler stare al riparo e ripopolare il pianeta con lei; Sloth l’aveva scelto per primo.
Dall’albero di Ai, un gualcito bando del signor Noè svolazzò fino a Brad; sulla mappa, una linea sinuosa portava da lì al punto di raccolta. Tragitto via terra, ovvio: era il più breve e Ai, bradipo pure di cervello, non avrebbe saputo fare meglio.
Brad invece sì. Era forte in geografia e in matematica: calcolò che la via fluviale era due volte più lunga, ma in acqua i bradipi sono tre volte più veloci.
Si tuffò e nuotò di affluente in affluente, con lunghe sessioni di apnea, emergendo a intervalli regolari per scoprire dove fossero Ai e Sloth. Dopo una settimana li scorse su una cecropia: Ai dormiva, Sloth si dondolava.
Le andò incontro e disse solo: – Lo so, cos’è l’adattamento.
Si tuffarono insieme e raggiunsero Noè sotto il primo scroscio di pioggia.

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