Mi chiamo Arianna e sono nata a Trani, il pomeriggio del 19 dicembre 1995, per impedire a mia madre di infornare gli amaretti, che infatti non mi piacciono. Studio a Bari, dove mi sono laureata in Lettere Classiche con una tesi su Ipazia di Alessandria. Da bambina temevo le formiche, anche se il gigante ero io; una volta mi hanno regalato un pacco di pennarelli a spirito ed io ho ben pensato di colorare il pavimento in marmo di casa, perché un foglio non mi bastava; sono cresciuta in un cortile col cemento ancora umido, le rose in fiore, i monopattini sdraiati, i gatti che mi si aggrappavano al grembiule azzurro. Mi sono sporcata tante volte. Scrivo da dieci anni, è il mio modo di scavare.